La Storia - Il Sito dell'Istituto Santa Teresa

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La Storia

L'ISTITUTO
Nel 1957 il Conte Giacinto Rodriguez fece dono alla Congregazione di parte dell’antico fabbricato denominato “Santa Teresa” per scopi di beneficenza e di culto. 
Qui le suore delll’ ordine delle Suore di Carita’ dell’ Immacolata Concezione di Ivrea  hanno gestito la scuola Elementare e Materna la cui presenza a Capri risale al 1881, e fin dall'inizio svolsero attività educative e Pastorali  che perdurano fino al 1998, anno in cui la casa e la gestione delle opere educative passò alla parrocchia “S. Stefano”.
Alcune suore hanno continuano fino al 2013 la loro attività didattica nella scuola elementare e materna, mentre le altre, seguendo gli orientamenti della chiesa, hanno offerto nello spirito del carisma della Congregazione, la loro collaborazione nel programmare e animare la vita delle parrocchie dell’Isola di Capri, curando la pastorale ad ogni livello con speciale attenzione alla formazione dei giovani, anche con proposte vocazionali.
Nel 2013 le ultime suore di Ivrea hanno lasciato l'isola e sono subentrate ad esse le Suore catechiste del Sacro Cuore
la cui missione ecclesiale è quella di evangelizzazione e  di promozione umana e abbraccia nei vari campi: apostolato catechistico - pastorale, educativo, assistenziale e missionario.
Ed eccoci qua, SUORE CATECHISTE DEL SACRO CUORE, nate il 21 novembre 1905 dal cuore ardente di questa giovane innamorata del Cuore di Gesù e desiderosa che tutti conoscessero Dio per poterlo amare e servire dove si pongono come fondamentale carisma:
CONOSCENZA, AMORE, SERVIZIO: che è  il trinomio che le guida nella loro vita di perfezione e nel loro apostolato.

La fondatrice di tale ordine, Madre Giulia Salzano è stata beatificata dal papa Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003.
In quella occasione, tra l’altro, così si espresse il cardinale Michele Giordano:
Carissimi,
abbiamo in Madre Giulia Salzano un nuovo modello a cui rivolgere il nostro sguardo per ripartire da Cristo, evangelizzatore dell’amore del Padre. Con lei, sull’esempio dell’Evangelista Giovanni, invochiamo il Signore perché ci faccia riposare a lungo sul suo petto divino e ci riveli i segreti del suo Cuore.
Dobbiamo diventare noi stessi come quel Cuore che si è fatto simile ai peccatori, ai poveri e ai piccoli. Il Cuore parla al cuore: ecco il segreto di una spiritualità capace di indicare una strada privilegiata per la fede dell’uomo del terzo millennio, assetato di verità, con l’aiuto della Vergine Maria che meditava nel cuore le meraviglie del Figlio, suo Signore e suo Dio.




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